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Anello che parte da Paesana, sale all'ameno Pian del Lupo, scende nella valle del Rio Infernotto e sfiorando Barge, ci riporta a Paesana, attraversando alcune antiche borgate.
Accesso: Dalla Autostrada A6 TORINO-SAVONA, uscire al casello di MARENE. Immettersi sulla SS 662 in direzione Savigliano, proseguire fino a Saluzzo, seguire quindi le indicazioni da Saluzzo per la valle Po lungo la SP 26 o la SP 260.
Si parte da
Paesana, e si sale subito verso la borgata di
Agliasco, tramite una comunale asfaltata che dopo la
frazione Bossa diventa una bella sterrata. Si raggiunge
Pian del Lupo, luogo verde e riposante, attrezzato con panche e tavoli da pic-nic.
Pian del Lupo: l’origine del nome può far pensare ad un luogo in cui anticamente erano presenti branchi di lupi. Verosimile, ma secondo altri studi "lupo" deriverebbe dall’antico termine prelatino "lup" oppure "lap", che indica una "lastra di pietra": la presenza di torrioni e grandi rocce a forma di lastra o tavola, che si incontrano sul percorso, potrebbe ricondurre a questa interpretazione.
Da qui si scende nella valle del Rio Infernotto tramite una traccia sassosa e si raggiunge il Rifugio Forestale Rio Infernotto. Si continua sulla carrozzabile e si passa il Ponte dell’Ula sul rio, e da qui torna l'asfalto che ci conduce prima a Barge, e in seguito ci riporta a Paesana, attraversando alcune antiche borgate.
Valle Infernotto (o Ghiandone). Fin dall'epoca longobarda vi operarono i monaci della potente abbazia di San Colombano di Bobbio ed al suo ricco feudo reale ed imperiale monastico, cui dipese l'abbazia di San Dalmazzo di Pedona, mentre in seguito dall'VIII secolo la gestione delle valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita sarà poi organizzata dall'abbazia di Pagno.
Il comune di Barge è situato posto nel punto d'incontro dei torrenti Chiappera e Infernotto, che danno origine al Ghiandone.
Rifugio Forestale Rio Infernotto. La costruzione, sorta nel 1928 per agevolare i lavori di rimboschimento della zona e poi utilizzata dal Corpo Forestale dello Stato come deposito attrezzi e ricovero per gli operai, diventa nel 1997 proprietà del comune di Barge. Successivamente viene ceduto in comodato d'uso alla locale sezione del Cai che ha provveduto alla sua ristrutturazione avvalendosi del materiale fornito dal comune di Barge e con il contributo del comune di Bagnolo.
Ogni anno alla prima domenica di giugno, la sezione di Barge del CAI organizza la gita al Rifugio Infernotto, con grigliata mista d’inizio stagione.
Come altri percorsi, preferisco salire su asfalto e scendere su sterrata. Si può fare anche al contrario, molti partono da Barge, ma la sterrata in salita dell'Infernotto è decisamente pietrosa e smossa in parecchi punti.